Imperfetto

L'imperfetto indicativo indica un'azione avvenuta in un momento anteriore a quello in cui si parla.
In italiano esso corrisponde all'imperfetto e al passato remoto italiani.

Esso viene inoltre usato quando in italiano si preferisce il passato prossimo per descrivere azioni avvenute in un passato recente.

L'imperfetto è contraddistinto dalla caratteristica -i- che viene aggiunta al tema in vocale (*) del verbo e precede le desinenze personali.
Nella formazione dell'imperfetto si deve ricordare che il tema del verbo può essere modificata in base alle regole dell'alternanza consonantica (esattamente come avviene nel presente) e dell'alternanza vocalica a causa dell'introduzione della caratteristica -i-.

(*) Il tema in vocale del verbo si ottiene dalla prima persona singolare del presente indicativo senza la desinenza personale: puhu- (da puhun)

Coniugazione dell'imperfetto dei verbi del 1° gruppo (-VA)

(a) I verbi del 1° gruppo il cui tema in vocale termina in -o, -ö, -u, -y (infinito in -oa, -öä, - ua, -yä) aggiungono semplicemente la caratteristica -i- seguita dalle desinenze personali. Il tema può modificarsi sulla base delle regole dell'alternanza consonantica.

(b) I verbi del 1° gruppo il cui tema in vocale termina in -a, -ä, -e, -i (infinito in -aa, -ää, - ea, -eä, -ia, -iä) sostituiscono tali vocali con la caratteristica -i-. La vocale con cui termina il tema cade per cui la terza persona singolare termina con -i- breve. Il tema può modificarsi sulla base delle regole dell'alternanza consonantica.

All'interno di questo raggruppamento di verbi devono distinguersi due sottogruppi:

(1) i verbi bisillabi il cui tema termina con -a (infinito in -aa), cambiano -a in -o se anche la prima sillaba del tema contiene la vocale -a- (semplice o in un dittongo). Il tema può modificarsi sulla base delle regole dell'alternanza consonantica.

(2) i verbi che terminano all'infinito in -taa, -tää, -tea cambiano -t- in -s- davanti alla caratteristica dell'imperfetto -i-, purché la consonante -t- non faccia parte dei gruppi consonantici -ht-, -st- (cfr. coniugazione dei verbi lähteä e muistaa) e non si tratti di verbi che rientrano nel sottogruppo precedente (cfr. coniugazione di antaa).

Coniugazione dell'imperfetto dei verbi del 2° gruppo (-dA)

(a) Nei verbi del 2° gruppo che hanno una vocale lunga nel tema, la vocale lunga diventa breve davanti alla caratteristica dell'imperfetto -i-.

Allo steso modo si coniugano i verbi nähdä e tehdä che hanno una vocale lunga nel tema del verbo. Il tema si modifica sulla base delle regole dell'alternanza consonantica.

(b) Nei verbi del 2° gruppo che hanno un dittongo ascendente (ie, uo, yö), la prima vocale del dittongo cade quando viene aggiunta la caratteristica dell'imperfetto -i-.

(c) Nei verbi del 2° gruppo che hanno un dittongo la cui seconda vocale è -i- (verbi che escono all'infinito in -ida, -idä) hanno nell'imperfetto le stesse forme del presente.

(d) Il verbo käydä si coniuga nel seguente modo:

Coniugazione dell'imperfetto dei verbi del 3° gruppo (-CCA)

I verbi del 3° gruppo formano l'imperfetto sostituendo la vocale -e- con cui termina il tema con la caratteristica dell'imperfetto -i-.

Coniugazione dell'imperfetto dei verbi del 4° gruppo (-VtA)

I verbi del 4° gruppo fomano l'imperfetto sostituendo -si- alla vocale finale del tema. Il tema del verbo è nel grado forte in tutte le persone dell'imperfetto. I verbi in -ita (come tarvita) e in -etä (come kyetä) formano l'imperfetto sostituendo la vocale finale -e- del tema con la caratteristica dell'imperfetto -i-.

La forma negativa dell'imperfetto indicativo si ottiene facendo seguire alle particelle negative (en, et, ei, emme, ette, eivät) il participio perfetto attivo del verbo principale, cioè il participio che termina in -nut / -nyt. Per le persone plurali il participio si trova nella sua forma plurale terminante in -neet:

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